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L’Italicum. La legge vale solo per la Camera ed entrerà in vigore nel luglio 2016. Prevede il voto di genere: sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima. Se le due preferenze sono entrambe per candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza è annullata. Le liste devono esser composte in modo da alternare un uomo ad una donna. Nell'ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale. 

Legislazione regionale. L’art. 117 c.7 Cost pone una direttiva per ogni legge regionale in riferimento alle pari opportunità, trattasi di azione positiva che trova già base nell’art.3 Cost. Il riferimento alla parità di accesso alle cariche elettive è stato introdotto per superare il divieto di “quote elettorali” a favore di donne, divieto che la Corte costituzionale aveva posto in passato, basandosi sul principio di uguaglianza nell’accesso alle cariche elettive. Gli Statuti quindi devono pronunciarsi, essendo la materia elettorale di competenza legislativa della Regione, concorrente con i principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica. 

Le quote rosa

Statistiche istituzionali italiane

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